VENDEMMIA 2008: LA QUALITA’ E’ DI CASA, NELLA DOC BREGANZESE
Leggera flessione nella produzione, ma l’annata è eccellente per il Vespaiolo
Messi sul piatto pro e contro della vendemmia 2008, la bilancia di Breganze pende per il segno positivo. Secondo Elvio Forato, direttore della Cantina Beato Bartolomeo «abbiamo avuto una flessione nella produzione, ma la qualità è più che soddisfacente». Nel conto infatti vanno messe le piogge abbondanti cadute a giugno anche nell’area consortile, con l’uva in fase di allegazione, che hanno provocato qualche focolaio di peronospora nelle varietà più sensibili. In luglio e agosto però il clima è stato asciutto e soleggiato. Il risultato atteso è una produzione di elevata qualità, seppur di inferiore quantità, come conferma Matteo Bonollo dell’Azienda Vitivinicola Bonollo Giuseppe: «La vendemmia è andata molto bene da un punto di vista qualitativo, ad esempio i grappoli di vespaiola quest’anno erano bellissimi.! I nostri vigneti, sulla pedemontana, hanno però risentito maggiormente della peronospera a giugno. Nei mesi successivi non ci sono stati problemi di siccità, e con meno uva sulle piante la qualità del prodotto è risultata migliore di molte altre annate. Inoltre non abbiamo registrato problemi legati ad altre malattie che solitamente fanno "capolino", come la botrite e l’oidio, e abbiamo potuto vendemmiare tardi: ora i vini sono ancora troppo precoci per poter darne un profilo sensoriale, ma posso già dire che i profumi sono ottimi, con tonalità sia speziate che fruttate». Anche secondo Emilio Vitacchio, dell’Azienda Agricola Vitacchio Guerrino, quest’anno si otterranno produzioni enologiche di grande qualità. «Il Vespaiolo mostra già una buona vivacità, anche se le quantità sono un po’ inferiori al solito – spiega – ma i primi travasi "promettono" molto bene».
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