9-12 agosto 2012 : Il baccalà alla conquista degli Etruschi. Sagra del Baccalà in Tuscania (Vt)

E’ ancora una civiltà tutta da decifrare e da conoscere, quella degli Etruschi. Di loro si sa ancora pochissimo. Ad esempio, nulla possiamo rispondere alla domanda: piaceva loro il baccalà? Nel dubbio, si è pensato bene di sostenere un’ipotetica tradizione. Poiché i discendenti di quel popolo hanno pensato bene di istituire una “Sagra del Baccalà” che si è tenuta, a cura della Pro Loco, appena fuori porta del bellissimo e desolato centro storico di Tuscania (Vt), dal 9 al 12 agosto. Si è servito il “baccalà a buione”, cioè cotto nella passata di pomodoro, con vino rosso, aceto, aglio e rosmarino.
Un drappello di rappresentanti della Venerabile Confraternita del Baccalà alla Vicentina ha accolto ben volentieri l’invito rivolto dalla locale scuola d’alta gastronomia Boscolo Etoile Academy che ha voluto dare particolare risalto alla festa paesana, proponendo una sua serata dal titolo “Il Baccalà secondo Boscolo”. La prestigiosa accademia ha sede nell’ex convento trecentesco di San Francesco, devastato dal terremoto del 1971. La coraggiosa iniziativa, che oltre a rivitalizzare l’edificio sta anche giovando a valorizzare il bellissimo centro storico caduto in abbandono, è dovuta all’intraprendenza dell’imprenditore della ristorazione Rossano Boscolo, d’origine chioggiotta. Questo spiega il menù che è stato presentato, in cui anch’egli ha avuto una parte, realizzando i paccheri al sugo di baccalà e il baccalà fritto alla romana. I confratelli intervenuti, Tino Savio e Amedeo Sandri, hanno invece preparato il baccalà alla vicentina e il baccalà mantecato alla veneziana. Grande il successo di pubblico, che ha cenato in ciò che rimane della grande chiesa romanica di S. Francesco, quasi del tutto crollata e il cui possibile restauro è ancora bloccato per cause burocratiche. Oltre 360 i piatti di baccalà serviti, resi alla cucina completamente lucidi. Del gruppo vicentino faceva parte anche Otello Fabris che, dopo aver presentato la Confraternita e le sue iniziative più salienti, ha spiegato le caratteristiche dei piatti, frutto di affascinanti tradizioni storiche diverse. Rappresentanze locali sono attese alla prossima edizione della Festa del Baccalà di Sandrigo, il prossimo 30 di settembre.