G8 AGRICOLTURA. La parola finale a Vespaiolo e bacalà

Il summit di Cison di Valmarino si è chiuso con il Bacalà alla Vicentina preparato dal ristorante “Da Palmerino” e il Vespaiolo della Cantina Beato Bartolomeo .
Il vertice mondiale dell’agricoltura a Cison di Valmarino (TV)  si è chiuso ieri (20 aprile) con un pranzo a base di Bacalà alla vicentina, accompagnato dall’immancabile Vespaiolo di Breganze.
A volerlo è stato lo stesso ministro Luca Zaia, fresco di nomina a Cavaliere del Bacalà da parte della Venerabile Confraternita del Bacalà di Sandrigo, che da estimatore della specialità vicentina ha voluto sorprendere i suoi ospiti con un piatto sicuramente fuori dal comune in occasioni di questo genere.
Delegati e giornalisti da tutto il mondo hanno così potuto conoscere il Bacalà preparato da Antonio Chemello del ristorante “Da Palmerino” di Sandrigo, che insieme al figlio Marco ha servito oltre 300 porzioni abbinate al tradizionale Vespaiolo della Cantina Beato Bartolomeo di Breganze, vino scelto dalla Conf raternita del Bacalà per tutte le degustazioni ufficiali.
“È stata una grande soddisfazione – commenta Antonio Chemello –  abbiamo riscosso un successo unanime e numerosi ospiti sono venuti a farci i complimenti e chiederci un bis” .
Una nuova occasione di ribalta per la gastronomia vicentina, che con il binomio Bacalà-Vespaiolo varca ormai abitualmente i confini nazionali. Lo stesso Chemello è stato infatti tra i protagonisti del viaggio in barca a vela da Venezia alla Norvegia, sulla rotta del navigatore  veneziano Pietro Querini, facendo promozione del piatto e del vino in giro per l’Europa.