La Kermesse vicentina del Bacalà celebra il riconoscimento europeo
Dal 23 al 27 settembre 2010, nelle piazze di Sandrigo (VI), va in scena la Festa del Bacalà. Attesi migliaia di appassionati per gustare il piatto principe della gastronomia berica
Migliaia di appassionati della buona tavola si danno annualmente appuntamento a Sandrigo (Vicenza), centro a una quindicina di chilometri dal Capoluogo, che per cinque giorni diventa, a tutti gli effetti, la capitale del Bacalà alla Vicentina. Qui, infatti, sotto il grande padiglione allestito da Pro Loco, Comune, e Confraternita del Bacalà alla Vicentina, il piatto principe della gastronomia berica sarà protagonista, da giovedì 23 a lunedì 27 settembre, della Festa del Bacalà, una grande kermesse durante la quale, si stima, verranno consumate più di 20mila porzioni di questa apprezzatissima specialità. La manifestazione è un appuntamento da non perdere sia per gli estimatori del Bacalà alla Vicentina, sia per chi, ad esempio, non lo conosce ancora e lo vuole scoprire nella sua quintessenza: il piatto, infatti, è servito in gran quantità, certo, ma nel rigoroso rispetto della ricetta tradizionale e sotto la supervisione della Confraternita, autentica “paladina” della qualità del prodotto. Non è un caso, dunque, se proprio durante la Festa è attesa una nutrita delegazione proveniente niente meno che dalla Norvegia (il maggior produttore mondiale di stoccafisso, elemento base della ricetta) con a capo il sindaco dell’isola di Rost situata nell’arcipelago delle Lofoten, da 20 anni gemellata con Sandrigo. Vengono nel Vicentino per celebrare, anche loro, il riconoscimento ottenuto dall’EuroFIR, il progetto europeo che ha inserito il Bacalà alla Vicentina tra i cinque piatti rappresentativi dell’alimentazione tradizionale italiana. E proprio l’apertura della Festa sarà, quest’anno, tutta dedicata all’importante traguardo raggiunto dal Bacalà alla Vicentina: il 23 settembre alle 20.30, infatti, più di 500 commensali renderanno omaggio al piatto tipico con uno speciale Gran Galà Europeo. Poi la festa riprenderà lo stile che la caratterizza da sempre, vale a dire l’abbinata tra i lunghi tavoli dove sedersi in compagnia a gustare un’abbondante porzione di bacalà alla vicentina accompagnato da polenta e vino Vespaiolo (della Doc Breganze) e i numerosi eventi collaterali in programma, tra cultura, musica e divertimento. Non mancherà, poi, un momento molto suggestivo rappresentato dall’investitura della Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina: domenica 26 settembre, a partire dalle 10.30, verranno svelati i nomi dei nuovi confratelli scelti tra personaggi noti del mondo della cultura, dell’arte, dell’economia, della gastronomia e del giornalismo. E’ una cerimonia unica nel suo genere, in cui una consistente rappresentanza degli oltre quaranta confratelli (tra onorari ed effettivi) attualmente in forza al sodalizio accoglieranno, nella caratteristica mantella grigia (simbolo del bacalà), cappa gialla (polenta) e medaglione distintivo, i nuovi “ambasciatori” del piatto vicentino. A conclusione della cerimonia, poi, verrà ufficializzato il gemellaggio tra la Confraternita del Bacalà e la Confraternita del Mais Marano, associazione, quest’ultima, che promuove la valorizzazione di un prodotto tipico del territorio vicentino, il Mais Marano appunto, dal quale si ottiene una polenta molto apprezzata per accompagnare proprio il bacalà. Quelli di Sandrigo, dunque, saranno cinque giorni all’insegna della tipicità, che andranno a suggellare ulteriormente il ruolo del Bacalà alla Vicentina nella diffusione della cultura gastronomica regionale. Non a caso, infatti, secondo i dati diffusi recentemente dall’Osservatorio Nazionale sul Turismo sull’immaginario gastronomico dei turisti che visitano le varie regioni italiane, il Bacalà alla Vicentina risulta essere una delle specialità più apprezzate dell’intera offerta enogastronomica veneta. E l’apprezzamento dei consumatori, alla fine, è quel che conta, oltre ai più importanti riconoscimenti ufficiali.