Gli studenti dell’Istituto alberghiero della cittadina laziale in visita a Sandrigo per una “lezione” dalla Confraternita
Gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Formia (LT) alla scoperta del baccalà alla vicentina. Nei giorni scorsi, infatti, un gruppo di ragazzi che frequentano l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri della Ristorazione del noto centro laziale hanno fatto tappa a Sandrigo per un incontro con la “Confraternita del Bacalà alla Vicentina”. Accompagnati dal loro docente di alimentazione, il professor Giuseppe Nocca, gli studenti hanno incontrato l’onorevole Luciano Righi, presidente del sodalizio, ed hanno seguito con grande interesse una lezione di cucina sul piatto della tradizione gastronomica berica tenuto dallo chef Antonio Chemello, del ristorante “Da Palmerino”. “Per noi – è stato il commento del professor Nocca – è stato un po’ come scoprire “l’altra metà del cielo”, perché veniamo da una zona, confinante con la Campania, dove il baccalà è altrettanto importante dal punto di vista della tradizione culinaria. Abbiamo però voluto conoscere come questo prodotto viene preparato a Vicenza, perché ci troviamo di fronte ad un piatto eccezionale non solo per quanto riguarda il gusto, ma anche per l’aspetto nutrizionale”. La storia del baccalà alla vicentina è stata illustrata agli ospiti di Formia dal presidente Luciano Righi, che si è soffermato anche sul ruolo svolto dalla Confraternita nella promozione di questa specialità. Poi gli studenti sono passati direttamente nelle cucine del ristorante Da Palmerino per una lezione pratica sulla preparazione del piatto: “Non ho solo spiegato le regole della ricetta tradizionale – spiega lo chef Antonio Chemello – ma ho anche svelato qualche piccolo segreto per ottenere un baccalà alla vicentina coi fiocchi”. Chissà che questa lezione non sia servita per trovare anche a Formia, in un prossimo futuro, un ristorante degno di essere citato tra i “Ristoranti del Baccalà” selezionati dalla Confraternita. IL DIRETTORE (Avv. Andrea Gallo)